LABORATORIO
CIVILE

nello specifico…

Il Laboratorio Prove Materiali di P&P LMC srl è Laboratorio Ufficiale ai sensi della Legge 1086/71 art. 20 e D.P.R. 380/01 art. 59, autorizzato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ad eseguire prove sui materiali da costruzione (cubi di calcestruzzo, barre d’armatura, carpenterie, ecc.) per l’emissione dei Certificati Ufficiali necessari per il collaudo delle strutture ai sensi dell’D.P.R. 380/01 art. 67.

Secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 17.01.2018, anche il prelievo dei campioni dalle strutture (carotaggi ed estrazione di barre) e le relative prove a compressione e trazione, ai fini della valutazione degli edifici esistenti, devono essere effettuati a cura di un Laboratorio Ufficiale.

Il Laboratorio Prove Materiali esegue le prove necessarie per la marcatura CE dei materiali da costruzione (regolamento CPR 305/11), in accordo con le relative norme armonizzate di prodotto.

Le principali prove per la caratterizzazione degli aggregati ai fini della marcatura CE sono eseguite secondo quanto previsto dalle norme: UNI EN 12620, UNI EN 13043 e UNI EN 13242.

Inoltre, il Laboratorio P&P LMC Srl esegue la determinazione delle caratteristiche prestazionali degli aggregati riciclati (MPS) ai sensi dell’Allegato C della circolare n. 5205 del 15.07.2005

I NOSTRI ALTRI LABORATORI

SETTORE AMBIENTALE

Le principali attività di laboratorio sono: sem, terre e rocce, rifiuti, analisi dell’acqua, emissione e ambienti di lavoro, prelievi aerodispersi.

PROVE MECCANICHE

Il laboratorio prove meccaniche svolge attività finalizzate alla verifica, al controllo, all’omologazione e alla qualifica di materiali.

LABORATORIO COSTRUZIONI ESISTENTI

Il Laboratorio Costruzioni Esistenti supporta il professionista nella stesura del piano di indagini, realizzando prove conformi alle normative ed eseguendo il ripristino dei punti di prova.

TARATURA STRUMENTI

P&P fornisce Servizio di taratura e certificazione di strumentazione di misura meccanica, elettromeccanica, elettronica, chimica…

LE ATTIVITà DEL LABORATORIO 

Le attività del Laboratorio si rivolgono a:

  • Imprese
  • Produttori di materiali e prodotti per l’edilizia
  • Progettisti, Direzione Lavori e Collaudatori
  • Tecnici e Consulenti di Settore
  • Enti di Certificazione

Viene offerto un servizio integrale di supporto ed assistenza nei campi dell’ingegneria civile ed infrastrutturale, grazie all’esecuzione di un’ampia gamma di prove, sia in Laboratorio che sul campo, che interessano principalmente: calcestruzzi, armature per c.a., trefoli e fili per c.a.p., reti e tralicci elettrosaldati, acciai da carpenteria, laterizi ed elementi per murature, aggregati, conglomerati bituminosi, cementi e malte, additivi e acque di impasto, aggiunte (ceneri volanti, silica fume, ecc), pietre naturali, masselli di calcestruzzo per pavimentazioni, diagnostica dei beni culturali, carotaggi e controlli in opera, prove su piastra e di portanza, densità in sito, caratterizzazioni geotecniche.

Si eseguono inoltre indagini petrografiche con osservazione allo stereomicroscopio e al microscopio ottico polarizzatore e analisi termogravimetriche di malte e calcestruzzo.

 

prove tga E ANALISI PETROGRAFICHE

La petrografia consente di conoscere la composizione mineralogica / petrografica di malte e intonaci.
Le analisi termogravimetriche sono finalizzate ad analizzare i composti idraulici presenti nella frazione di legante.
Le analisi termogravimetriche (TGA) e le osservazioni al microscopio ottico di sezioni lucide (sezioni sottili o polished section) hanno l’obiettivo di indagare calcestruzzi, malte e intonaci, di edifici storici e nuove costruzioni. Mediante la combinazione dei due metodi è possibile riconoscere eventi come modificazioni chimiche e strutturali, oltre all’osservazione di reazioni esotermiche ed endotermiche che si sviluppano nel campione. È quindi possibile ottenere una definizione affidabile circa la composizione dei conglomerati cementizi analizzati: malta di calce, malta di calce e cemento o di solo cemento, di composizione silicatica o carbonatica, contenuto indicativo della massa di fondo e di legante.

 

 

 

prove Conglomerati bituminosi

             PROVE CONGLOMERATI BITUMINOSI

Il Laboratorio è dotato di strumenti per la qualifica e il controllo in fase di stesa su miscele di conglomerati bituminosi, con determinazione del contenuto di legante e granulometria dell’aggregato estratto. P&P si occupa anche delle verifiche dopo la messa in opera mediante carotaggi in sito del conglomerato e successive determinazioni di laboratorio sui provini estratti.

Inoltre, P&P offre il servizio di confezionamento di provini in laboratorio con pressa giratoria o compattatore Marshall, su cui eseguire le necessarie caratterizzazioni:

  • Compattabilità;
  • Massa volumica;
  • Contenuto di vuoti (indice di vuoti);
  • Prova Marshall;
  • Resistenza a trazione indiretta;
  • Sensibilità all’acqua;

 

 

prove FRP e FRCM

             PROVE CONGLOMERATI BITUMINOSI

Le prove su Fibre di Rinforzo Polimeriche (FRP) e Fibre Rinforzate con Malta Cementizia (FRCM) rappresentano una parte cruciale nella valutazione della resistenza e durabilità di strutture rinforzate o riparate. Questi materiali avanzati sono ampiamente utilizzati nel settore dell’ingegneria civile per migliorare le prestazioni meccaniche e prolungare la vita utile degli edifici e delle infrastrutture esistenti.

FRP (Fiber Reinforced Polymers)

Le fibre FRP sono composte da fibre ad alta resistenza (come carbonio, vetro o aramide) immerse in una matrice polimerica. Vengono utilizzate per il rinforzo di elementi strutturali come travi, colonne e pareti. I principali vantaggi del FRP sono:

  • Leggerezza: riducono il carico aggiuntivo sulla struttura.
  • Elevata resistenza a trazione: le fibre di carbonio, ad esempio, hanno un rapporto resistenza/peso molto più alto rispetto all’acciaio.
  • Resistenza alla corrosione: a differenza dell’acciaio, le FRP non si corrodono, risultando ideali per ambienti aggressivi.

Le prove su materiali FRP includono:

  • Prove di trazione per determinare la resistenza a trazione e il modulo elastico.
  • Prove di adesione per valutare la qualità del legame tra il rinforzo FRP e il substrato (calcestruzzo, muratura, ecc.)

FRCM (Fabric Reinforced Cementitious Matrix)

Il FRCM è un sistema innovativo che combina reti in fibre (carbonio, vetro, PBO) con una matrice cementizia. Rispetto ai FRP, offre una maggiore compatibilità con i materiali tradizionali (come murature storiche e calcestruzzo) e una migliore resistenza a temperature elevate.

I vantaggi del FRCM includono:

  • Compatibilità con substrati minerali: il sistema FRCM è più simile ai materiali da costruzione tradizionali come il calcestruzzo e la muratura.
  • Resistenza al fuoco: la matrice cementizia offre un comportamento migliore in ambienti esposti a calore elevato.
  • Facilità di applicazione: può essere utilizzato su superfici irregolari o strutture storiche senza alterarne l’aspetto.

Le prove su FRCM includono:

  • Prove di compressione per determinare la resistenza di compressione.
  • Prove di flessione e taglio per valutare le prestazioni sotto sforzi diversi.
  • Prove di adesione e durabilità per verificare la resistenza all’invecchiamento e ai cicli di carico ambientali.

 

Il laboratorio civile di P&P LMC effettua una vasta gamma di test per verificare le caratteristiche meccaniche e la durabilità di questi materiali, contribuendo a migliorare la sicurezza e l’affidabilità delle strutture rinforzate.

 

Norme di Riferimento per le Prove su Fibre FRP e FRCM

L’utilizzo delle fibre FRP e FRCM per il rinforzo strutturale è regolato da normative specifiche che garantiscono l’adeguata esecuzione delle prove e l’applicazione sicura dei materiali. Ecco le principali norme di riferimento:

Per le FRP (Fiber Reinforced Polymers):

  1. CNR-DT 200 R1/2013 – “Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante l’utilizzo di compositi fibrorinforzati” (norma italiana)
    • EN 13706 – Norme europee per i materiali compositi rinforzati in fibra
      • ISO 10406-1 – “Fibre-reinforced polymer (FRP) reinforcement of concrete”

        Per le FRCM (Fabric Reinforced Cementitious Matrix):

        1. CNR-DT 215/2018 – “Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo di interventi di consolidamento statico mediante l’utilizzo di compositi fibrorinforzati a matrice inorganica”
          • EN 1504-4 – “Products and systems for the protection and repair of concrete structures”

             

             

            ATTIViTà DEL LABORATORIO PROVE MATERIALI